È uscito il n. 88 di Rat-Man (o Rat-Man Collection, se preferite) dal titolo “Il Grande Magazzi e il Principe Mezzo Rospo”, la prima parte di una trilogia ambientata nel mondo di un certo mago letterario conosciuto in tutto il mondo. Battute a profusione per una saga che si farà ricordare da ogni fan del Ratto che si rispetti. Come di consueto troviamo nell’albo  Quelli di Parma, Uomini e Topi e L’ultima Burba.

La discussione relativa a questo numero è già presente sul nostro forum.

Dalla presentazione Panini Comics
La civiltà come la conoscevamo è morta. Una distesa desolata. Tra le ceneri e i resti di ciò che fu, un messaggio nella bottiglia. Le parole di un genio, ultimo testimone della Catastrofe. Ma chissà dove le abbiamo messe… In compenso, continua a spuntare questo fastidioso bigliettino firmato da Leo Ortolani: “La meravigliosa macchina che è il cervello! Il mio è una Fiat 128 tre porte. Del 1971. Ne avevo uno bianco. Un giorno la mia ragazza di un tempo sente il rumore del motore sotto la finestra: ‘È Leo’ pensa. Si affaccia e sta passando un trattore. Per dire”. Nel cervello di Rat-Man, invece, si danno battaglia luci e ombre dimenticate. E in palio? La memoria stessa del supereroe. Pensa te che affare! Speriamo di vincere il secondo premio: un culatello di Zibello stagionato 24 mesi. C’è anche il premio di consolazione: un servizio da sei di bicchieri di Uinni Pu. Va bene anche quello. Intanto, nella mente di Rat-Man…