Leo Ortolani ha comunicato tramite la mailing list del Rat-Man Fans Club che la saga in corso di pubblicazione sul bimestrale Rat-Man non si concluderà in cinque puntate ma si esaurirà in sei capitoli.

A lui la parola:

Prima di scappare per una settimana di vacanze, sono qui a vuotare il sacco, imbarazzato anche dai “flano” (che non è lo stesso di “flatulenza”) letti sul sito di Rat-Man della Panini a proposito del prossimo “conclusivo capitolo” della saga in corso.

Come molti di voi avranno già tragicamente sospettato, la saga in corso è passata invece da 5 a 6 puntate. Da “pentalogia” ad “esalogia”.
Ecco, l’ho detto, l’ho rifatto di nuovo.

Purtroppo la conclusione tirava tante e tali fila da richiedere mooolte più pagine, anche per dare un afflato (che non è lo stesso di… vabbé, avete capito) di epicità al tutto. Cavoli, in fondo si chiude ben la seconda parte delle tre (tre?) che dovrebbero comporre la saga del Ratto!

Così vi lascio con questa indicazione: il numero che uscirà in settembre è praticamente solo la parte iniziale della storia conclusiva. In pratica, pur essendo ovviamente leggibile e godibile a sé, se qualche pazzo volesse, può aspettare il numero di novembre e leggerli insieme. In questo modo avrà quella che consideravo la puntata definitiva.

La cosa bella è che esisteva davvero una puntata definitiva più corta. Già. Avevo già consegnato nelle manone di Andrea una storia (peraltro già lunga 64 pagine) che era la conclusione della saga. Questo, per dire che mica avevo detto le cose per dire. Poi, però, c’era qualcosa che non mi tornava. Sapete quelle cose che uno va a letto e poi si sveglia e ce le ha ancora lì in testa che girano e macerano e non ti lasciano veramente soddisfatto?

Insomma, ti chiamo Andrea e gli dico: guarda, tienila un attimo lì perché c’è qualcosa che non mi torna del tutto nella parte finale (almeno… pensavo fosse solo quella). Invece è stato come aprire un armadio dove sono state stipate un mucchio di cose e mi sono rotolate addosso con tutta la loro evidenza narrativa. Cose che non avevo sviluppato per bene o che non avevo inserito. Una di queste, quando ci ho pensato, non ho potuto fare a meno di dire “cacchio… ma CERTO che è così! Come avevo fatto a non vederla prima?”.
Insomma… ho ripreso in mano la storia e l’ho rimpastata e separata in due parti.

Una di 44 pagine e una di 70. Alcune cose sono sparite (inevitabilmente) e ne vedrete un esempio sull’albo di settembre, altre sono rimaste, molte sono state spostate, reinterpretate, dialoghi riscritti… un lavorone. Lo stesso lavorone che avevo fatto per la quadrilogia dell’Arena. Ma a differenza della quadrilogia, dove forse ho ancora le tracce di come doveva essere la storia che è stata poi divisa in due (UN UOMO IN CALZAMAGLIA e IL SUPEREROE), in questo caso, ho una copia della prima versione di “E ora… Rat-Man!” così, un giorno, se siete curiosi, ve la faccio leggere, e potrete confrontarla con le due che usciranno e capire quanti e quali cambiamenti ruotino nella testa piccola di un autore deciso a fare sempre del suo meglio.

O almeno deciso a provarci! ciaooo, leo