Lucca, 29 Ottobre 2005

di DeborohWalker

Lucca Comics & Games.
Dentro una sala proiezioni, dove stanno proiettando cartoni animati made in Japan, inizia a crearsi una massa festante, con indosso magliette gialle e orecchie da topo: un improvvisa manifestazione di apprezzamento per l’animazione giapponese? No.
Da lì a poco in quella stessa sala, si sarebbe tenuta l’anteprima mondiale (ebbene sì!) della serie animata che molti stavano attendendo: “Rat-Man”!

Il tempo passa, la gente continua ad aumentare, le goccioline di condensa piovono sulla folla in trepidante attesa. E poi Leo entra nella sala.
Clap! Clap! Clap!

Leo ci introduce ciò che sta per essere proiettato, mentre sullo schermo scorrono storyboard e studi preparatori (tra i quali si notavano particolarmente il layout per un Plazzi animato e Rastaman, una specie di Dottor Octopus con i capelli che facevano le veci dei tentacoli). La parola passa a Luca De Crescenzo, presidente di Stranemani, che spiega come è nata la serie animata e come avviene la creazione di un episodio. Nel frattempo, tra il pubblico, alcune persone stavano affilando oggetti appuntiti, e così Di Crescenzo capisce, nel momento in cui sono stati estratti fiaccole e forconi, che forse è meglio interrompere la sua loquacità per dare il via al primo episodio di Rat-Man: “Il silenzio dei Ratti”!

Il silenzio assoluto cala in sala, ma dura poco: nel giro di pochi secondi il pubblico esplode in grasse risate, che proseguono per i tredici minuti successivi.

Titoli di coda. E poi applausi.

Tanti applausi.
E ancora applausi.

Leo riprende la parola visibilmente soddisfatto dell’accoglienza che i suoi fan hanno riservato alla versione animata della sua creatura. Inizia a rispondere alle domande, confermando la presenza di Cinzia e Clara, anche se quest’ultima sarà la fidanzata di Brakko per rendere più “passabili” le sue scappatelle, e sarà una giornalista della Città Senza Nome, così da farle rivestire un ruolo utile ai fini della storia. I commenti alla visione del primo episodio sono tutti positivi ma, sia Leo che i ragazzi di Stranemani, fanno sapere che gli altri episodi sono anche meglio! L’unica critica che viene avanzata da diverse persone in sala è l’inadeguatezza della voce di Rat-Man, che forse risulta un po’ troppo da “macchietta”. Ma basta un Leo Ortolani che dice: “Io ho creato Rat-Man e quindi so come dev’essere la sua voce: è così!” per far scomparire ogni dubbio…

Arriva Andrea Ward, il doppiatore di Rat-Man che elogia in tutti i modi possibili la serie animata ed dimostra di averla apprezzata oltremodo.
Poi un urlo irrompe nella sala: “BIS!!!!” (chi sarà mai stato? Firulì Firulà…)
E la magia si ripete.
Ora l’attesa che dovremo sostenere per vedere la serie su Rai2 è diversa…
Da un punto di vista è un attesa più facile, ora che sappiamo che il nostro personaggio non è stato snaturato… Ma da un altro punto di vista è più difficile: come si può resistere un anno senza vedere altri episodi di questa meraviglia?!?!!?

E ora una descrizione accurata dell’episodio…
Non riuscite a tenere a freno la vostra curiosità fino all’autunno 2006?
Volete davvero rovinarvi il primo episodio di questa fantastica serie animata?
Vabbè, allora proseguite pure nella lettura… Io non mi prendo alcuna responsabilità…

Il Silenzio dei Ratti

L’episodio parte mostrando una ragazza che gira di notte per la sua villa, tenendo una candela in mano. Passa davanti al quadro “L’Urlo” di Munch e poi vede qualcosa che la terrorizza, facendola urlare, come il quadro alle sue spalle.
E parte la sigla! Una frenetica canzoncina in inglese (a metà tra la sigla di Scooby Doo e il tema di Spider-Man) accompagna le immagini, nelle quali vediamo Rat-Man indossare il suo costume. Il fondale dello schermo diventa nero e all’improvviso compaiono porte da tutte le direzioni, dalle quali esce Rat-Man, che cadendo da una porta “sul soffitto” atterra all’interno della Rat-Mobile, per poi metterla in moto su una strada che è in realtà la scritta “Rat-Man” in computer grafica. Infine, in una notte di pioggia, Rat-Man si lancia da un tetto flettendo i muscoli, per poi atterrare in una piscina dove una giuria gli dà i voti per il tuffo.
L’episodio comincia in un cinema, dove Brakko e Rat-Man stanno guardando un film. Rat-Man parla ad alta voce con Brakko, svelando anche come va a finire quel film a tutto il pubblico in sala. Rat-Man va in bagno, dove inizia a sentirsi una musica di violini che crea tensione: Rat-Man si guarda intorno e fa per aprire una delle porte dei bagni… La musica aumenta e quando Rat-Man apre la porta si vede un violinista che si alza dal water ed esce… Poi Rat-Man viene improvvisamente assalito da un misterioso tizio che cerca di accoltellarlo, ma l’individuo riesce a fuggire senza essere catturato da Ratty.

La scena si sposta nel commissariato di polizia, dove Brakko e Krik presentano a Rat-Man il loro nuovo esperto, Hopkins. L’uomo ha l’aspetto di Antony Hopkins (ed è pure doppiato dal doppiatore italiano di Antony Hopkins!) e si mette subito al lavoro…

Nel frattempo vediamo un’altra scena nella quale un ragazzo appartato in macchina con la sua ragazza, e le racconta il finale di un film… L’assassino colpisce nuovamente, uccidendo il ragazzo!

Alla fine dell’episodio Rat-Man scopre che l’assassinio è proprio Hopkins: nell’appartamento del serial-killer, Hopkins ha legato ad una sedia Brakko e Krik, usandoli come esca per attirare Rat-Man, il suo obiettivo primario. Infatti Hopkins era al cinema nella scena iniziale dell’episodio, quando Rat-Man raccontava ad alta voce la conclusione del film. Attraverso un flashback, scopriamo che Hopkin è tormentato da chiunque “spoilera” i film, fin da quando da bambino, entrando in un cinema dove era proiettato “Titanic” qualcuno parlando ad alta voce disse che la nave si schiantava contro un iceberg. Sfondando la finestra (andando a rimbalzare sul divano e poi sul pavimento) riesce ad entrare nel suo appartamento, dove Hopkins lo blocca. Parlando con Rat-Man, Hopkins gli rivela che ora lo ucciderà, ma improvvisamente si blocca: dicendo ciò, Hopkins ha infatti rivelato come si conclude l’episodio, divenendo lui stesso uno spoileratore! Per rimediare a questo si butta dalla finestra, morendo. Rat-Man, soddisfatto per aver risolto la questione si beve un caffè, nel quale però Hopkins aveva precedentemente messo del veleno: l’episodio si conclude con il violinista che riappare al fianco di Ratty suonando la musica che crea tensione, seguono titoli di coda.

DeborohWalker