di Max Brighel

Sì, ricordavo bene di aver letto la mia prima storia di Rat-Man nel 1989 su di un supplemento tascabile e spillato della rivista L’eternauta, mentre invece mi sfuggiva da quanto tempo stessi scrivendo di Leo Ortolani e Rat-Man…

Con questa domanda in mente, sono andato a scartabellare la mia biblioteca recuperando la risposta su Star Magazine 21 pubblicato nel giugno 1992 dalle Edizioni Star Comics. Nella rubrica “Mondo Comix”, recensivo infatti il n. 6 della fanzine Made in USA, scrivendo, tra le altre cose: “Concludono l’albo i formidabili fumetti umoristici del nostro (avete letto StarComìx?) Leo Ortolani, più le recensioni, la demenzial-posta e alcune sorpresine che non sarò certo io a svelarvi”. In effetti me l’ero scordato, ma all’epoca di Star Magazine, l’editrice perugina diede fiducia e spazio a Leo su una rivista in formato striscia intitolata Star Comìx, che si proponeva di rilanciare due classici Dargaud quali Lucky Luke e Asterix, affiancandoli a varie proposte italiane realizzate – tra gli altri – dal comico Greg. Purtroppo, la deliziosa Star Comìx curata dal sempre competente Luca Boschi (che per l’occasione fece finalmente ritradurre le prime storie di Asterix!) non fu compresa, e il “formidabile” Ortolani per me tornò ad essere la punta di diamante di Made in USA.

Fu un momento di grande gioia per me scoprire durante una Lucca Comics del 1996 che Ortolani sarebbe ridiventato un mio “compagno di scuderia”, ed è da allora che sto aspettando una ristampa a colori della spettacolare storia dei Fantastici Quattro (!) da lui scritta e disegnata per Made in USA: a differenza dell’inserto de L’eternauta, quella non riesco proprio più a ritrovarla!

M.B.
Bologna, luglio 2011

Max Brighel. Editor, traduttore e saggista, Massimiliano “Max” Brighel lavora da qualche anno nel campo dei fumetti. Attualmente, supervisiona per l’editrice Panini Comics testate come Spider-Man, Hunter X Hunter e Transformers. Nel tempo libero medita il matrimonio con la sua compagna, legge di tutto, vede film e telefilm, e colleziona dischi in vinile. Le sue gesta si possono seguire su Twitter.