Quando si dice RAI
(da Rat-Man Collection n. 55)
Dieci anni di storie animate: da Sandokan a Gino il pollo e Rat-Man, passando per Lupo Alberto, le Winx, Corto Maltese… Con un investimento di 100 milioni di euro negli ultimi 10 anni, la Rai è stata il volano dell’animazione italiana.
Considerando che l’animazione italiana è stata per anni pressoché inesistente nei palinsesti televisivi pubblici e privati, alimentati prevalentemente da prodotti extraeuropei, oggi, a dieci anni dal suo ingresso nel settore dell’animazione nei diversi ruoli di coproduttore, finanziatore e broadcaster, la RAI può contare su una “library” di circa 550 ore, coprodotte tra Italia ed Europa con il coinvolgimento di autori, produttori, talenti italiani.
Tra pre-produzione e produzione, 42 società di produzione italiane ed europee sono al momento impegnate nella lavorazione di circa 50 serie, destinate alle reti Rai e alla vendita sui mercati internazionali. A investire tempo e ingegno troviamo i nomi più prestigiosi dell’animazione italiana ma anche tantissimi talenti emergenti.
Nel corso di questo decennio RaiFiction ha operato una costante e progressiva differenziazione dei prodotti per modalità narrative (dall’epico-avventuroso alla sit-com, dal feuilleton d’epoca alla pura gag), gusto grafico, tecniche di realizzazione (2D, 3D, stop-motion, flash) e target di riferimento (prescolare, 6-12 anni, “family”), compatibilmente con le linee editoriali delle reti e con gli spazi di palinsesto.
I titoli spaziano da classici come Sandokan e L’ultimo dei Mohicani al mondo magico delle Winx e a quello ‘impossibile” di Martin Mystère; da Lupo Alberto di Silver al Corto Maltese di Hugo Pratt; dalla Pimpa di Altan alla Stefi di Grazia Nidasio; fino alle ultime, attesissime novità, come Gino il Pollo, direttamente dal web in tv.
E naturalmente Rat-Man, dal fumetto-cult di Leo Ortolani.
L’idea di portare sullo schermo un fumetto di fama non è certo nuova, e la serie TV di Lupo Alberto è stata “pioniera” di una tendenza che si è rivelata tanto felice da indurre a proseguire con Coccobill, Corto Maltese, Martin Mystère, Titeuf.
Sono tutte serie animate che hanno riscosso grande successo di pubblico, appassionando un pubblico di bambini, ragazzi e anche adulti, aficionados del fumetto e fedeli seguaci anche della versione televisiva. Fumetto e cartone animato sono linguaggi diversi e il passaggio dall’uno all’altro ha comportato qualche intervento, più sul ritmo che sull’espressività dei personaggi, soprattutto per la diversità di fruizione tra lettura di un fumetto e visione di un cartone.
Ma quando il produttore esecutivo Pietro Campedelli ci propose di realizzare una serie animata tratta da Rat-Man ci siamo subito invaghiti di questo supereroe in costumino giallo con le sue inconfondibili orecchie da topo, intuendo le potenzialità della trasposizione in animazione di un personaggio così forte e ben definito, decidendo di finanziare la realizzazione di una serie di 52 episodi da 13 minuti.
Durante la stesura delle sceneggiature abbiamo sorriso, e poi riso apertamente per la demenzialità di Rat-Man, per le numerose gags surreali – spesso completamente avulse dal contesto della storia – per le numerose citazioni cinematografiche, tanto illustri quanto “rovesciate” in chiave “ratmaniana”… un divertimento enorme! Consapevoli del seguito del fumetto (che funzionerà sicuramente da traino) ma anche della necessità di ampliare il nostro pubblico di riferimento, per abbracciarne uno più ampio e più adulto, abbiamo sviluppato 52 storie nel rispetto (direi pressoché totale) del fumetto e del suo autore, il geniale Leo Ortolani.
In questo senso la serie televisiva Rat-Man rientra a pieno titolo nel progetto di RaiFiction di ampliamento dei propri orizzonti e di conquista di segmenti di pubblico più ampi, che affianchino i tradizionali spazi per bambini/ragazzi.
La serie, prodotta dai bravissimi ragazzi di Stranemani, sarà trasmessa in autunno da RAIDUE, in una collocazione oraria ancora top-secret, ma che siamo certi incontrerà i favori del numerosissimo pubblico di fedelissimi e quello – ancora maggiore, come speriamo – dei neofiti, conquistati dalle inconfondibili orecchie gialle!
Annita Romanelli
Annita Romanelli lavora in RAI dal 1989 ed è attualmente Project Manager di RaiFiction Cartoons.