La serie animata di Rat-Man arriva in Tivù! Gulp!

(da Rat-Man Collection n. 50)
Flette i muscoli ed è nel vuoto. Ma non solo. Parla, si muove, corre, urla, combatte, strepita, inciampa, ride, piange, e fa un sacco di altre cose, il Rat-Man dei cartoni animati.
Settembre 2000. Luca De Crescenzo, della casa di produzione StraneMani, mi chiama al telefono per chiedermi se sono interessato a una prova di animazione del mio personaggio. Curioso come una scimmia, ma un po’ disilluso da precedenti esperienze approdate a niente, dico di sì e me ne dimentico. Un mese dopo, Luca è seduto a casa mia e sullo schermo del televisore scorrono 50 emozionanti secondi di animazione di Rat-Man. 51 secondi dopo, mi volto, stringo la mano a Luca e dico solo “Complimenti!”.
Settembre 2005. Il primo episodio della serie animata di Rat-Man, “Il silenzio dei ratti” è davanti ai nostri occhi. Siamo commossi. Potremmo raccontarvi quello che è successo durante questi cinque anni per arrivare fino qui, le speranze, le delusioni, il lavoro (tanto) realizzato da decine di persone per portare avanti questo progetto, gettando spesso il cuore oltre l’ostacolo, che tanto non era il nostro, Ah!Ah!, l’ostacolo intendo, ma preferiamo, con fare molto signorile, guardare avanti, con la brezza marina che ci scompiglia i capelli di salmastro e la serie animata che si staglia all’orizzonte, sempre più vicina, sempre di più, sempre di più…
In attesa di sbarcare sullo schermo televisivo, vi racconteremo, invece, volta, per volta, albo dopo albo, tutti i segreti, o quasi, che stanno dietro la realizzazione di questa serie animata prodotta da StraneMani e RAI, sotto l’insostituibile guida del Maestro Jedi, Pietro Campedelli.
Lo sapevate che saranno 52 episodi? Lo sapevate che adesso George Lucas vuole farli anche lui, con Jar Jar come personaggio principale?
Lo sapevate che ci sarà una puntata con l’Uomo Pannocchia? Lo sapevate che in seguito al lavoro di supervisione della serie, Leo Ortolani è invecchiato di colpo dieci anni e manda in giro una controfigura alle fiere del fumetto? Lo sapevate che la controfigura di Ortolani è un nano di colore, noto nell’ambiente del cinema come “Nano di colore”?
Presto saprete tutto quello che avreste voluto chiedere, ma che non avete mai osato farlo, per timore delle risposte. Appuntamento su queste pagine tra due mesi, per nuove rivelazioni!

E mi raccomando. Adesso non correte ad accendere la televisione. Trovereste solo un mondo senza Rat-Man!

Ciaooo