In occasione della prossima uscita del libro “Due figlie e altri animali feroci” di cui abbiamo dato notizia in precedenza, pubblichiamo un intervento di Leo Ortolani.

Nel 2010, tra febbraio e il primo aprile, come saprete, o avrete saputo dalle chiacchiere della mia parrucchiera, brava, ma mi lascia sempre i bigodini troppo a lungo, poi sembro Farrah Fawcett, ma senza tette, come saprete, dicevo, sono stato in Colombia. Con Caterina, mia moglie. E qui abbiamo conosciuto le nostre bimbe, Johanna e Lucy Maria.
E adesso siamo una famiglia felice, con tante donne e un poveretto, con i capelli sempre più grigi. Che sembra Farrah Fawcett. Da vecchia. Comunque, quello che volevo dire è che durante il mese e mezzo passato in Colombia, uno di quei paesi che ci fa paura, che tutti pensano alle FARC, alla giungla amazzonica con i ragni e i serpenti più grandi del mondo e alla droga e invece io ci ho trovato due bimbe piccolissime, che erano le mie figlie, pensa un po’, durante questo mese e mezzo, dicevo, ho scritto dei resoconti a giorni alterni, ai familiari e agli amici, in modo che sapessero cosa stava succedendo.
E questi resoconti, con l’aiuto di Andrea Plazzi, che se non ci fosse andrebbe inventato, ma tu ci pensi e sai che non si potrebbe inventare uno come Andrea Plazzi, QUINDI deve esistere per forza Dio, e intanto vedi come si fa presto a rispondere alle grandi domande dell’uomo, grazie ad Andrea Plazzi e a Elisabetta Albieri di Sperling & Kupfer, questi resoconti sono stati messi dentro un libro. Poi ho scritto anche un prologo, sul perché siamo andati in Colombia a prendere le nostre figlie e un epilogo, sul perché adesso dormo pochissimo e ho ancora l’incubo della scuola. Dall’inizio. E ci sono anche delle vignette, che illustrano questi capitoli.
Avevo scritto quelle lettere per ricordare a Johanna e a Lucy, un giorno, che tra il febbraio e il primo aprile del 2010 la nostra vita era cambiata, ma Elisabetta e Andrea hanno pensato che poteva essere interessante anche per quelli che devono ancora andare in qualche Paese che ci fa paura, a prendere i loro, di figli. O stanno pensando di andarci. O stanno pensando comunque che andare in giro a cercare i figli è faticosissimo e a volte ci si dispera, e allora, magari, sorridere un po’, non gli farebbe male.
“Due figlie e altri animali feroci” uscirà in libreria il 20 settembre. Costerà come un libro, cioè euro 16,50, e ha dentro circa 190 pagine, per chi compra i libri con la bilancia.